21 Feb Rimuovere i graffiti dai monumenti
Quante volte succede di distinguere in modo evidente, sulla parete di un edificio, l’area di intervento di rimozione di un graffito? In qualche caso addirittura la vernice è ancora visibile, proprio perché è stata rimossa senza omogeneità. Fin troppo spesso viene utilizzata addirittura altra vernice per rimuovere il graffito, e anche in questo caso i segni dell’intervento sono visibili.
Queste situazioni rappresentano da sé un problema estetico non trascurabile, ma acquisiscono sicuramente maggior gravità nel momento in cui gli interventi in questione intaccano un monumento o un edificio vincolato.
Per questo a Formento abbiamo investito risorse ed energie per sviluppare delle tecniche particolari per la rimozione dei graffiti, grazie all’impiego di un macchinario speciale, che consenteinterventi poco invasivi e che lascia perfettamente intatta la superficie sulla quale si è agito.
Si tratta di una microsabbiatrice a pressione controllata, che utilizza inerti studiati appositamente e che regola il soffio dell’aria perché sia più o meno incisivo a seconda dei casi. Grazie a questo strumento il restauratore addetto alla macchina rimuove esclusivamente lo strato con la vernice del graffito, senza minimamente intaccare la superficie su cui esso posa.
Altro particolare da non sottovalutare è il fatto che con questo getto si può circoscrivere in modo quasi chirurgico l’area di intervento. Ciò significa che esso viene diretto solo verso la zona “danneggiata”, senza andare a coinvolgere tutte le altre zone dell’edificio o del monumento che non sono state intaccate dalla vernice.
Una caratteristica fondamentale della macchina, combinata con le tecniche dei restauratori specializzati di Formento, è che consente di ottenere l’omogeneità dell’area dopo l’intervento.
Una volta completata la rimozione non sarà quindi possibile distinguere a occhio qual è stata la zona oggetto dell’intervento, al contrario di quanto normalmente capita quando un graffito viene rimosso in maniera grossolana con alcune tecniche tradizionale.
La nostra capacità di riportare allo stato originario la superficie di monumenti ed edifici vincolati ci rende particolarmente fieri, perché la filosofia Formento prevede che l’intervento si debba limitare al minimo indispensabile: ci piace avere la possibilità di risolvere completamente un problema senza intervenire in modo eccessivamente invasivo.
È in questo modo che abbiamo condotto le rimozioni di graffiti da importanti edifici storici e beni culturali: un esempio è il lavoro svolto sui monumenti funerari romani ad Albenga, che – senza aver subito danni o interventi troppo radicali durante la rimozione – sono finalmente tornati al loro antico splendore.