Il restauro di Casa del Console del Comune di Val di Calice ha interessato il lato sud e ovest della struttura. I punti critici su cui intervenire sono stati individuati tramite la mappatura del degrado.
Una volta ispezionato da vicino l’edificio in seguito all’installazione dei ponteggi, sono state individuate alcune crepe e si è notata la presenza di vegetazione infestante all’interno della struttura.
Dopo una prima indagine, è stato constatato che gli intonaci avevano danni causati dalla presenza di strutture metalliche non più necessarie (vecchi ancoraggi, cavi telefonici, antenne). Le strutture in buono stato sono state oggetto di un trattamento anti-ossidante e sono state ricollocate al loro posto, quelle irrecuperabili sono state rimosse.
È stata riscontrata la presenza di stuccature precedenti al restauro e non coerenti con l’edificio, dai profili irregolari e imprecisi. Il degrado delle superfici pittoriche era evidente e il colore della facciata non era omogeneo: era quindi necessario un attento lavoro di restauro.
Durante le analisi preliminari è stato rilevato lo stato di degrado delle superfici pittoriche ed è stato notato un cambio cromatico non coerente con la cromia originale.
Nell’ambito di un’opera di consolidamento, quindi, sono state eseguite operazioni di ristabilimento dell’adesione tra intonaco e intonachino con iniezioni di malta su alcune porzioni della facciata.
La crepa individuata sul lato ovest del palazzo è stata rinforzata con l’inserimento di perni di acciaio. Le crepe minori sono state stuccate con malta di calce e sabbia miscelate con acqua demineralizzata.
Sugli intonaci è stato applicato del biocida diluito in acqua demineralizzata, la vegetazione infestante è stata rimossa con una spazzola a setole morbide in tre cicli diversi per ottenere il miglior risultato.
Sono state rilevate alcune stuccature cementizie in fase di parziale distacco dall’intonaco, inoltre non risultavano in linea con l’aspetto della facciata e quindi è stato deciso di rimuoverle.
L’integrità pittorica è stata ristabilita con bisturi e impacchi di carbonato di ammonio che hanno attenuato le incoerenze cromatiche delle porzioni dell’edificio a causa degli interventi di restauro nel corso degli anni. I depositi incoerenti sono stati delicatamente rimossi nebulizzando acqua demineralizzata e spazzolando con attenzione.
Il disegno architettonico del progetto originale è stato rilevato e costruito a matita seguendo fedelmente le decorazioni iniziali, le piccole sezioni decorate del terrazzino coperto sono state reintegrate con l’utilizzo di acquerelli. A questa serie di procedure è seguito un trattamento per mantenere la trasparenza del colore con una buona visibilità dell’ultimo restauro con una buona visibilità delle cromie originali.
2015
Calice Ligure (SV)
Comune di Calice Ligure