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Monitoraggio dei prospetti e della cuspide del campanile della Chiesa di San Martino a Burano

Il bene

Il campanile della chiesa di San Martino sull’isola di Burano nella laguna nord di Venezia è stato edificato nel XVIII secolo su uno spazio adiacente all’abside della chiesa omonima di fine ‘500, a ovest della stessa. Costruito in laterizio con inserti lapidei di rafforzamento, il campanile si eleva per 53 metri su una base quadrata di circa 6,20 metri. Nella costruzione, interamente di mattoni “faccia a vista”, sono riconoscibili quattro sezioni: il basamento, alto tre metri in bugnato di mattoni, la canna, la cella campanaria e la cuspide. Sui 4 lati del campanile sporgono lesene che terminano sotto la cornice della cella campanaria; sul lato sud sono presenti otto finestrelle rettangolari. La cella campanaria è caratterizzata dalla presenza di due aperture ad arco a tutto sesto sormontate, su ogni lato, da una trabeazione e da un timpano in pietra d’Istria, dal quale inizia la cuspide. Sulla cuspide, anch’essa in mattoni, poggia un elemento in pietra d’Istria, più largo della sommità che costituiva la base d’appoggio di un angelo in bronzo distrutto dall’uragano che colpì l’isola il 25 settembre 1867, sostituito poi da una croce di ferro. Il campanile della chiesa di San Martino grazie alla sua forte pendenza è diventato il simbolo dell’isola di Burano.

Interventi previsti

Grazie all’esperienza dei restauratori di Formento ed alle loro abilità alpinistiche, che da 10 anni mettono al servizio di Soprintendenze, Pubbliche Amministrazioni, Privati e Diocesi , la squadra Formento Restauri è stata chiamata per svolgere un intervento di monitoraggio dei prospetti del campanile e della cuspide della Chiesa con le tecniche di Restauro in Quota®. Indagini preliminari mirate al rilievo dello stato fessurativo del Campanile della Chiesa di San Martino a Burano, quale attività propedeutica alla progettazione degli Interventi di sicurezza sismica del monumento.

Successivamente l’operazione è stata ripetuta sul prospetto Sud del campanile.
Sono state messe in opera funi interne sfruttando le forometrie ed eliminando la necessità di fori nel paramento murario, dimostrando l’attenzione al dettaglio della squadra Formento.
Il monitoraggio ha poi riguardato il prospetto Est, con un particolare focus all’interno della cuspide, ed infine il prospetto Ovest.

Una prima fase dell’intervento è stata dedicata all’allestimento del cantiere: sono state delineate le aree di intervento, istituiti gli spazi confinati e predisposto un ricovero per attrezzi e uno spogliatoio.
Una fune di sicurezza provvisoria è stata installata per garantire l’accesso sicuro degli operatori alla cuspide.
Sulla sommità della cuspide sono stati creati gli ancoraggi, composti da due anelli di fasce ad altissima resistenza, che hanno permesso di distribuire il carico..
Quindi è stato possibile realizzare due calate che hanno permesso il monitoraggio del prospetto Nord del campanile con particolare attenzione all’individuazione degli elementi metallici inseriti durante i precedenti lavori di restauro e all’analisi ravvicinata dello stato di conservazione del paramento murario in mattoni, con rilievo di fessurazioni, rigonfiamenti ed elementi ammalorati e di possibile distacco totale o parziale.

In ultimo è stata fatta una verifica generale interna della cuspide e della cella campanaria. A quel punto il cantiere è stato rimosso e un’attenta verifica del materiale rilevato ha sancito la conclusione dei lavori.

Questo tipo di intervento ha reso possibile la salvaguardia dell’integrità architettonica, ma ha anche mostrato un approccio innovativo e attento alle esigenze di conservazione.

Anni

2023

Luogo

Burano - Comune di Venezia

Committente

Diocesi Patriarcato di Venezia

Category
Lavori in quota, Restauri