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Cupola Santa Maria Maddalena
Genova

Intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza della cupola della chiesa di santa maria maddalena

A seguito del crollo di alcune porzioni della Cupola della Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Parrocchia ha provveduto a chiedere all’impresa Formento di intervenire mediante l’utilizzo di funi per la messa in sicurezza della stessa.

Durante la realizzazione di questo intervento i restauratori hanno potuto, inoltre, redigere la mappatura dei fenomeni di degrado ed  individuare gli interventi necessari per la loro risoluzione.

Pertanto la possibilità di accesso con funi e l’esperienza dell’Impresa hanno permesso di fornire alla Committenza ed ai tecnici incaricati gli elementi necessari per la redazione di un progetto esecutivo di restauro.

I più significativi fenomeni di degrado sono stati individuati alla base della cupola maggiore, dove si è potuta rilevare la mancanza di una grossa porzione di ardesia. È stata inoltre riscontrata la presenza di un’alzata caratterizzata da una serie di fori di areazione. In seguito alla rimozione di una porzione di malta ammalorata, è stata rinvenuta una lastra in ardesia stondata che testimonia la presenza di una precedente copertura realizzata in ardesia a squame, tuttora visibile al di sotto della copertura in rame.

Tra l’ardesia e il rivestimento in rame è stato rilevato, inoltre, uno strato di malta e cocci di mattone utilizzato come piano di appoggio per la posa delle lastre di rame, sprovvisto di areazione e, per questo motivo, piuttosto umido.

Lo stato di conservazione della copertura in rame è in buono stato, senza punti di discontinuità che possano causare infiltrazioni di acqua piovana.

Gli elementi in rame che costituiscono la vecchia cupola a squame sono stati giuntati tra loro mediante piegatura sovrapposta e poi saldati. La scala metallica presenta porzioni ossidate che non ne garantiscono un utilizzo sicuro; gli ancoraggi alla copertura in rame, invece, sono tuttora adeguati alla loro funzione.

Lungo tutto il perimetro del lanternino, sulla sommità della cupola maggiore, è presente una passerella di servizio. In fase costruttiva sono state poste in opera alcune staffe metalliche che fungono da piano di lavoro e da zavorra per un sicuro fissaggio della copertura in rame alla cupola.

I serramenti del lanternino si presentano in uno stato di conservazione recuperabile. C’è un’unica finestra apribile e provvista di cerniere e paletto laterale di chiusura; i vetri sono fissati al serramento per mezzo di chiodi, che potrebbero essere oggetto di un intervento di restauro e risanamento, attraverso la sostituzione delle porzioni difettose con la stessa tipologia di legno, il ripristino della stuccatura dei vetri e la rimessa in funzione della ferramenta.

Lungo il cornicione del lanternino sono presenti evidenti lesioni che interessano le lastre di gronda e i numerosi elementi lapidei in via di distacco sono stati rimossi manualmente.

Le lastre di ardesia che costituiscono il camminamento alla base del tamburo hanno causato infiltrazioni sulle superfici sottostanti, dal momento che non erano state fissate correttamente. Da un monitoraggio attento sono emersi alcuni fenomeni di degrado che interessano i pinnacoli in malta presenti in corrispondenza della facciata della chiesa; il fenomeno è probabilmente causato dall’ossidazione delle croci metalliche murate.

Sulle coperture della navata principale della chiesa è presente una conversa interessata da grossi depositi di terriccio, sporcizia e vegetazione spontanea.

Anni

2018

Luogo

Genova

Committente

Parrocchia S.M. Maddalena e S. Girolamo Emiliani

Category
Lavori in quota, Restauri