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Ex Consorzio Agrario
Imperia

Analisi preliminari

Prima di iniziare i lavori sulla facciata, è stata eseguita una mappatura del degrado dell’intero manufatto. L’analisi dei prospetti ha messo in evidenza il degrado causato dalla prolungata presenza di ponteggi: sono stati rilevati un dilavamento delle superfici pittoriche, numerose zone umide interessate da efflorescenze saline, muffe e perdita di pigmento. Inoltre sono stati notati distacchi di porzioni di intonaco e delle decorazioni a stucco.

Il balcone posto al centro della facciata era in cattivo stato di conservazione, con ferri scoperti e ossidati e gran parte dell’intonaco era in pericolo di crollo.

Operazioni di recupero

Il recupero e il risanamento sono iniziati in seguito alla messa in sicurezza delle opere provvisionali e del cantiere, il restauro e l’integrazione pittorica sono state fatte in un secondo momento per permettere l’asciugatura delle superfici prima di procedere con ulteriori lavorazioni.

Al termine dell’intervento è stata stesa un’ulteriore mappatura in cui è stata rilevata una considerevole diminuzione delle zone interessate dall’umidità identificando alcuni piccoli stacchi della pellicola pittorica in alcune porzioni oggetto di una nuova operazione di restauro. A causa di possibili futuri sfarinamenti, è stata consigliata una revisione annuale delle superfici individuate e mappate.

Operazioni di pulitura e rimozione di stuccature ed elementi inidonei

È stata eseguita una disinfezione degli intonaci con applicazione di biocida diluito in acqua demineralizzata. In seguito le alghe presenti sulla superficie sono state rimosse mediante spazzolatura con spazzole di setola morbida e media in tre differenti cicli al fine di ottimizzare il risultato.

Alcune stuccature cementizie parzialmente distaccate dall’intonaco di supporto dei prospetti o estranee alla superficie per composizione e morfologia sono stati rimosse meccanicamente.

Sono state fatte delle rimozioni di scialbo con bisturi e impacchi di carbonato di ammonio in corrispondenza delle porzioni ridipinte.

I depositi incoerenti sono stati eliminati mediante la pulitura dei prospetti con acqua demineralizzata nebulizzata e operazioni di spazzolatura.

Operazioni di restauro e integrazione prospetti e parti in aggetto

È stato predisposto il rifacimento dell’intonaco a rappezzi dopo la rimozione delle parti lesionate fino al vivo della muratura. Esso era costituito da malta di calce idraulica naturale a lento indurimento ed elevata permeabilià al vapore.

Successivamente è stato eseguito lo smontaggio e la ricostruzione del parapetto del terrazzo formato da balaustre e colonnine. Le parti smontate e non recuperabili sono state smaltite e sono stati fatti stampi in gomma siliconata, il getto e il rimontaggio finale.

La pavimentazione del terrazzo è stata smontata e recuperata, il sottofondo è stato rimosso, le soglie sono state smontate e rimontate, è stato eseguito un nuovo massetto con relativa pendenza. Il tutto è stato impermeabilizzato e la posa in opera finale dei marmi è stata ultimata con l’integrazione delle parti non recuperabili.

Il varco esistente sul prospetto nord è stato ripristinato attraverso la ripresa della muratura in pietrame con malta di calce idraulica naturale con il metodo cuci-scuci. Le spalline e l’architrave sono stati oggetto di riquadratura con stesura finale di malta, tinteggiatura e realizzazione di una cornice aggettante sul perimetro esterno.

Le “serrande in muratura” del prospetto principale sono state oggetto di restauro dopo la rimozione preliminare delle vecchie ridipinture fino a raggiungere lo strato originale e la stuccatura delle porzioni di modellato mancanti.

Operazioni di stuccatura e reintegrazione

A causa dell’apertura di piccole crepe e fessure, ne è stata predisposta la successiva stuccatura con malta di calce e sabbia stemperate in acqua demineralizzata.
È stata realizzata la stuccatura delle lacune con malta di calce e sabbia stemperate in acqua demineralizzata. L’interferenza visiva delle stuccature è stata ridotta con la stesura di un fondo a base di silicato di potassio.

Il disegno architettonico è stato oggetto di rilievo e costruzione a matita, seguendo fedelmente le tracce originali. È stata poi eseguita la reintegrazione ad acquerello delle porzioni decorate ed è stata stesa una tinta a base di silicato di potassio diluito e puro in percentuali variabili per mantenere una trasparenza del colore. Inoltre per garantire una buona leggibilità delle porzioni di cromia originale, sono state fatte integrazioni per velature che hanno reso distinguibili le differenti fasi decorative.

Anni

2016 - 2017

Luogo

Imperia

Committente

ARTE Imperia

Category
Restauri